lunedì 28 dicembre 2009

Bruciuluna pasta ri casa alivi nivuri e tipici dolci sicilia. BUONGIORNO GRISI'!!


Lasagni, pasta ri casa, brusciuluna, pisci a tutti li maneri, sfinciuni, sardi, sarduzzi salati, alivi nivuri, pumaroru siccu, fettini panati, nuci e nuciddi, dolci ri tutti li tipi, dolci siciliani fritti, cucciddata, panettoni culi passuluna e senza passuluna, zuccaru a velu puru 'nta li capiddi, cucciddata, viscotta sicchi e frischi, pan di spagna cula crema 'nta lu menzu, crema mmiscata culu cafè, culu zuccaru, culu cacau, culu ciccolatti, culu ca brucia, Auguri pi tutti, ama gghiri na chissu e nna chiddu a farici l'Aguri, amunì muvemunni, na chissu però ci amu sulu siddu prima veni iddu sinnò nenti! a chissu ci facemu u regalu picchì l'annu passatu nnu fici iddu! A chissu un pinzamu mancu pi li sò figghi, picchì li mi figghi unn'annu ricivutu mai nenti!?!?!?!?!?!?!?!?!
Menu mali 'nca Natali passò!
Questo potrebbe essere un quadro del Natale appena passato, non solo a Grisì, ma dappertutto, in ogni dove?

mercoledì 23 dicembre 2009

AUGURI!!!


Augurissimi a TUTTI di un Buon Natale e di un Felice Nuovo Anno!

lunedì 21 dicembre 2009

Dolce tipico Siciliano Grisì.I Cucciddata.

I Cucciddata
Ecco i tipici dolci Siciliani ripieni di impasto di Fichi essiccati al sole d'agosto a Grisì "in dialetto Chiappari o chiappi ri ficu" con Mandorla locale tostata, Zuccata prodotta de zucchine candite "in dialetto Cucuzzata", Cioccolato fondente a scaglie.
L'usanza a  Grisì è quella di preparare questo dolce nell'immediata vicinanza del Natale che servirà per il consumo e per allietare le tavole bandite a festa delle festività natalizie e di fine Anno.



Buongiorno-Grisì Ha voluto in questo post dare una breve descrizione sul procedimento adottato per la preparazione di questo Tipico Dolce Siciliano, riportando le foto dei vari passaggi effettuati per la preparazione.Come si può ben vedere oltre all'antica ricetta vengono utilizzati gli originali strumenti che un tempo erano di uso quotidiano: infatti possiamo vedere che il piano di  lavorazione viene realizzato con l'ausilio di due sedie  che fanno da sostegno ad una larga tavola in legno opportunamente lisciata e sagomata, in dialetto chiamata "u Scanaturi"; si utilizzano le sedute delle sedie come appoggio dell'"u Scanaturi", in quanto posizionano il piano di lavoro ad un livello più basso rispetto a quello di un tavolo. Ciò permette alla massaia, di eseguire con una forza maggiore, le operazioni di impasto sincronizzando in maniera naturale braccia mani e corpo. In un secondo tempo, tra l'altro le sedie saranno utilizzate per sedercisi e fare materialmente I Cucciddata.
 


Mentre viene preparato l'impasto con la farina, in cucina ci si appresta alla preparazione del ripieno che come anticipato sarà di Fichi appassiti al sole triturati con l'aggiunta della Zuccata "a Cucuzzata", nel frattempo le mandorle si sono tostate al forno ed ancora profumanti si frantumano e uniscono all'impasto.

Viene tutto ben amalgamato e dopo aver aggiunto le scaglie di cioccolato fondente ed assaggiato l'eccezzionale preparato, le massaie si preparano a sedersi con "u Scanaturi" sopra le ginocchia  dando inizio alla stesura della pasta che poi aggiunto il ripieno viene richiusa dando vita ai Cucciddata.




Dopo averli sfornati dal forno scaldato dal fuoco della legna recuperata da ceppi di vite locale,




viene preparata la glassa con zucchero al velo, albume d'uovo,  una strizzata di limoni di Sicilia e la si spalma sul Cucciddatu. Il suo compito oltre che di rendere ancora più gustoso u Cucciddatu sarà quella di preservarlo nella sua durata dal punto di vista della fragranza.

Servirà inoltre anche da collante per l'ultimo tocco di dolcezza che è la scaglietta di cioccolato.
Il resto lo si  lascia immagginare al lettore.

domenica 20 dicembre 2009

lunedì 14 dicembre 2009

GRISI' ORGANIZZAZZIONE EUROPEA VIGILI DEL FUOCO



DA QUI POTRETE VEDERE IL SITO UFFICIALE.

Grisì Volontari di Protezione Civile O.N.L.U.S.

Si è svolto il secondo incontro teso all'istituzione del distaccamento di Grisì , i propositi sono stati buoni e di interessante partecipazione, l'iniziativa sembra aver preso il giusto percorso, larga è stata la fascia d'età delle persone che hanno puntato il loro interesse al Volontariato.

L'impegno a questa istituzione non è di poco intento; sia da parte dei referenti locali che principalmente del Presidente Giovanni Mazzola che in questa occasione d'incontro ci ha pregiati anche della presenza del Coordinatore Regionale della Protezione Civile Sicilia non che Presidente Della sede di Partinico Geom. Zito Salvatore.

Per quanto riguarda il personale pensiero di Buongiorno Grisì questa è una occasione che Grisì non deve perdere data la convinzione da parte di realtà già esistenti sia locali che a livello Regionale e Nazionale come quelle che ci stanno coinvolgendo in questi giorni; giorni di un periodo rilevante per quanto riguarda le attenzioni al valore aggiounto che danno alla società associazione di questo genere.(diamo uno sguardo al sito nazionale Protezione civile).
Nel caso vogliate prendere chiarimenti su Norme in materia di protezione civile QUI potrete trovare LA LEGGE REGIONALE di riferimento.

Anche se di scadente grafica sono state riportate le foto riprodotte in occasione dell’incontro.
Di seguito il modello di domanda di inscrizione in formato "jpeg", basta fare clik nell'immagine e poi stampare il documento per riprodurne una copia; ovviamente le immaggini sono del fronte e retro quindi due fogli.




Già da ora sono in programma iniziative per qualche piccolo approccio dei volontari con le famiglie che vivono a Grisì.


mercoledì 9 dicembre 2009

INVITO

Organizzazione

Europea

Vigili del Fuoco

Volontari di protezione

Civile

Un distaccamento a Grisì!

Se aderisci anche tu, è possibile.
Allora!!

Vuoi essere un/a volontario/a?
Vieni all’incontro che si terrà
A

Grisi’ Venerdì 11 Dicembre

in

Via Vittorio Emanuele
Alle ore 17,30

www.buongiorno-grisi.blogspot.com

I comuni e i rischi idrogeologici: un comune su quattro non fa nulla per prevenire i danni

Sono ancora troppe le amministrazioni comunali italiane che tardano a svolgere un'efficace ed adeguata politica di prevenzione, informazione e pianificazione d'emergenza, poche quelle che svolgono un lavoro di mitigazione del rischio idrogeologico, e oltre un comune su quattro non fa praticamente nulla per prevenire i danni derivanti da alluvioni e frane........

Tradizioni e prodotti tipici Festa dell'Immacolata a Grisì.




E 'Ormai consuetudine festeggiare il giorno dell'Immacolata Concezione uno Grisi grazie al Serioso Impegno della Confraternita omonima Che da Diversi anni divenendo sempre più grande in ordine di confratelli / E, si impegna con l'aiuto della Chiesa, delle famiglie di Grisi e qualche Contributo comunale alla buona riuscita di tutto l'evento religioso.




I riti religiosi si concludono con la processione di tutta la Popolazione di Grisi Che Assieme alle Istituzioni si riuniscono sotto le statua dell'Immacolata Che caircata a spalla dai confratelli Stessi Viene trasportata per le vie del paese in un momento di raccoglimento e preghiera comune interrretto dalle Soste di riposo dei trasportatori della cosidetta "VARA" Che Quando rialzata per Ripartire tutti in coro urlano Viva a Maria.






La sera prima al giorno dell'Immacolata Viene organizzata un grande Tavolata Dove si posono assaggiare Prodotti tipici locali Dati in offerta alla confratenita dai Produttori Locali.











Viene imbandita la tavola dei
   Prodotti tipici
I Muffuletti
"Panini
Appena sfornati ".

si condiscono i muffuletti con l'Olio d'Oliva fresca di molitura.

ed ecco la portata di un piatto pronto Che Viene degustato in occasione della Tavolata dell'Immacolata.


I formaggi tipici Sono stati tra i più apprezzati Specialmente Quello di buona stagionatura Che intravediamo Nella foto del piatto pronto.

Dopo Che tutto è Stato ben riuscito apprezzato gli abitatanti si preparano uno Partecipare alla processione.


http://sites.google.com/site/confraternitaimmacolatagrisi/Giampaolo-Mameli

sabato 5 dicembre 2009

Buongiorno Grisì: VOLONTARI DI PROTEZIONE E DIFESA CIVILE - ONLUS

Buongiorno Grisì: VOLONTARI DI PROTEZIONE E DIFESA CIVILE - ONLUS
Abbiamo assistito ad un primo incontro per la messa in cantiere del distaccamento di Grisì, ma come in tutte le cose deve esserci una certa continuità da chi promuove un’iniziativa, nel dover dare informazioni utili affinché gli interessati, passano averne il più possibile in modo che vengano veramente coinvolti o per meglio dire si motivino per dare la loro adesione con la massima convinzione e tranquillità.


Buongiorno Grisi’ avendo appreso tramite le interazioni sull’argomento di una lettrice, si è attivato affinché con la lettura di questo post si possa accedere a fonti sicure e d’esempio per una maggiore chiarezza su quello che può significare far parte di un’associazione O.N.L.U.S di Protezione Civile.

Considerato che, il sito dell’associazione distaccamento di Monreale di nostro interesse, è in fase di costruzione prendiamo come spunto il distaccamento di Partinico che è la stessa O.N.L.U.S. possiamo definirla una parente, infatti QUI è possibile vedere a quali corsi di formazione si può accedere; se clikiamo QUI possiamo accedere alla Home del sito.

Invece se vogliamo approfondire quali attività possono essere svolte ne possiamo prendere spunto in questo LINK.
Ovviamente bisogna stare tranquilli per ogni eventuale aderente saranno prese in considerazione ogni singola abilità ed affinità a quella che può essere la propria costituzione fisica per lo svolgimento di particolari servizi.
Sono già pronti i moduli per le adesioni; tenetevi in contatto con Buongiorno Grisì per sapere come fare con le inscrizioni.

SPATUZZA? Direi cutidduzzu ca un tagghia!

IGNOMINIA senza confini!!!!!!!!!!!
Prima il PD, poi l'IDV, poi la sinistra estrema, poi tutti uniti, poi il PD (Bersani) lascia da solo l'IDV e la sinistra estrema, l'UDC che si schiera a convenienza e, quando convenienza non ce nè, si consola con Rutelli, ora pure la "mafia".
Si chiama Spatuzza il paladino attraverso il quale si tenterà una nuova mossa per screditare e gettare fango sul Presidente Berlusconi e il suo Governo.
E' palese l'invidia da parte di tutti coloro che non fanno parte di questa straordinaria maggiornanza, è palese perchè ai risultati ECCEZZIONALI e UNICI nella STORIA, anzichè unirsi al plauso del popolo, cercano cavilli ed errori per attaccare, sputare, giudicare e tutto quello che vedete da soli senza che io ve lo dica.
Ed ora ci mancava solo Spatuzza. Cutidduzzu lu chiamu nca unnè bonu mancu ppi tagghiari a marmellata.
Leggete e consultate quotidiani e siti e guardate da VOI chi è questo personaggio malavitoso senza scrupoli neanche di fronte a bambini e poi traete le vostre conclusioni.
Nel frattempo godetevi questi risultati:
OPERAZIONI DI POLIZIA 377 +53%
ARRESTI 3630 +22%
LATITANTI ARRESTATI 282 +87%
tra i 30 più pericolosi 15 +67%
tra i 100 più pericolosi 37 +131%
BENI SEQUESTRATI 5629 milioni di euro +56%
BENI CONFISCATI 1753 milioni di euro +364%
Questi sono i risultati della lotta alla mafia da Maggio 2008 a Ottobre 2009. Risultati in differenza rispetto ai 18 mesi precedenti.
Tutto questo e altro ancora lo trovate sui siti del PDL, http://www.pdl.it/, http://www.governoberlusconi.it/, http://www.forzasilvio.it/. Alzate la testa e guardate avanti finalmente abbiamo un governo che traina e non bada alle chiacchere.
Alla prossima!

giovedì 3 dicembre 2009

LAVORO OCCASIONALE, donna ospedale.


Questa potrebbe essere una buona opportunità di lavro per un impegno magari temporaneo considerate la domanda, fate clik qui,nel sito trovate i riferimenti la data di emissione è stata il 30 /12/2009.

(cerco signora o ragazza di buon senso per far compagnia e dar da mangiare ed aiutare infermiere per mia madre ricoverata in policlinico a Palermo,seria persona con lavoro massimo 5 ore al giorno divisi in 2 ore la mattina dalle 11,30 alle 13,30 ed la sera dalle 17,00 alle 20,00.Richiesta persona seria grazie )

mercoledì 2 dicembre 2009

Lavoro a Trapani, Palermo e dintorni.


La continua ricerca di nuove soluzioni e di nuove attività legate al mondo del lavoro con Buongiorno-Grisì è possibile.
Con questa sezione cerca le opportunità per svolgere ruoli chiave in ambiti anche eccellenti e in attività che hanno coinvolto l’inteo territorio nazionale.
Apri questa finestra e trova un lavoro comeagente di vendita nel Settore: Informatica - Telecomunicazioni - Hardware e software la società opera nel settore delle card che vanno ai centri commerciali, parruccheri centri estetici palestre e così via.

martedì 1 dicembre 2009

RISPARMIO E MULTIFUNZIONALITA'.


La tecnologia fotovoltaica consente di transformare direttamente in energia elettrica l'energia associata alla radiazione solare.
Essa sfrutta il così detto effetto fotovoltaico,basato sulle proprietà di alcuni semiconduttori (il silicio,molto diffso in natura) che, opportunamente trattati ed interfacciati, sono in grado di generare elettricità una volta colpiti dalla radiazione solare senza l'uso quindi di alcun combustibile.
Fra le energie rinnovabili il fotovoltaico ha raggiunto risultati importanti in Europa e in Italia già dal 2007 è attivo un sistema incentivante aprendo soprattutto alle imprese agricole una opportunita di MULTIFUNZIONALITA' oltre che di risparmio energetico anche di agroenergie che sta sempre più assumendo dimensioni maggiori.
Cosa vuole trasmettere Buongiorno Grisì agli agricoltori locali ?!

sabato 28 novembre 2009

40 ANNI DI TERREMOTO DEL BELICE."E PER GRISI' CHI PARLA?"

La Sicilia immobile e con lei Monreale; mentre il mondo si evolve. Mentre ovunque alle tragedie segue una ricostruzione, a volte immediata come in Friuli, a volta lenta ma risolutiva, in Sicilia la pochezza della casta politica siciliana riesce a tenere vergognosamente aperte le ferite anche per secoli …

Si ha notizia che i sindaci dei comuni di Roccamena, Camporeale, Bisacquino, Campofiorito, Montevago, Menfi, Santa Margherita del Belice, la mattina del 26,11,2009  hanno incontrato a Montecitorio il presidente della commissione parlamentare lavori pubblici e territorio Angelo Alessandri (Lega Nord), al quale hanno consegnato il disegno di legge per definire la ricostruzione dei comuni della Valle del Belice, che hanno subito danni a seguito del terremoto del 1968.
Secondo il documento consegnato al presidente Alessandri sarebbero necessari 600.000.000,00 di euro per la ricostruzione di unità abitative private e per la realizzazione delle opere pubbliche.
Sappiamo se in quella somma sono state calcolate quelle necessarie per Grisì?
Perche il comune di Monreale deserta quasi sempre questi incontri?!! rimane un mistero, visto che nei quotidiani locali non se ne parla.

FONTE:Terremoto del Belice. E’ una vergogna, dopo 40 anni si parla ancora di ricostruzione

giovedì 12 novembre 2009

VOLONTARI DI PROTEZIONE E DIFESA CIVILE - ONLUS

Come già reso noto tramite la pagina di affiancamento creata in facebook Buongiorno Grisì, oltre che fare informazioni storico locale è anche strumento d’opportunità ed è per questo che oggi vuole informare che: a Grisì, si terrà una riunione, conferenza, con il fine di radicare un distaccamento di (Volontariato Protezione Civile) supportato da una sede di Monreale, regolarmente inscritta al registro Regionale delle organizzazioni di volontariato della Protezione Civile con la denominazione di ORGANIZZAZIONE EUROPEA VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI DI PROTEZIONE E DIFESA CIVILE - ONLUS -DISTACCAMENTO DI MONREALE (PA.)

I volontari sono le persone che di mestiere fanno qualcos'altro sono persone normali, con un proprio lavoro, che però hanno deciso di dedicare una parte del loro tempo per fare assieme qualcosa di utile a beneficio della collettività.
 In questo sito è possibile vedere in una cartografia tutte le sedi di volontariato della Sicilia occidentale (è possibile anche individuare l’ONLUS di nostro interesse), da domani potrebbe risultare possibile interporre e vedere l’icona raffigurante il distaccamento di Grisì ovviamente è auspicabile che le persone che aderiranno non rimarranno solamente un simbolo in una cartografia ma diventeranno delle persone impegnate su un settore che quello della solidarietà sociale.


Certo che quel giorno “da dimenticare” del 16, settembre 2009 ,quando a Grisì si abbatté quella brutta grandinata se avessimo avuto già attivo il distaccamento gli abitanti non dovevano attendere il pomeriggio del giorno dopo per vedere liberare le strade dai detriti e vedersi confortati nel ripulire le proprie abitazioni dal fango.

Bene una bozza vi è stata anticipata i dettagli possono essere ascoltati all’incontro di domani venerdì 13 intorno alle 16,30 in via Vittorio Emanuele presso sindacato D’amico.

Ritieniti Invitato, ciò non vuol dire che venire a sentire le prospettive dell’iniziativa sia impegnarsi a un’adesione anche perché si tratta di volontariato, deve essere fatto da persone disponibili, oggi fare volontariato ti ricordo che alza i crediti per bandi e concorsi pubblici.
Oltre che avere a Grisì qualcosa che hanno tutti.

sabato 7 novembre 2009

Il “Punteruolo rosso della Palma”


La piazzetta San Nicola, qui vediamo una delle due palme che sono state impiantate in occasione della realizzazione della stessa, sono le uniche palme con queste dimensioni di proprietà comunali; altre esistono ma di proprietà di privati.


Belle no!? danno sempre un effetto d’impatto ornamentale non indifferente.

Ma siamo sicuri che non siano malate? siamo sicuri se non sono state attaccate dal parassita per eccellenza che in poco tempo le compromette a livello salutare in maniera irreversibile?

Probabilmente a ognuno di noi è capitato di aver sentito dire del punteruolo rosso, di aver visto in altre città secolari palme, che anno dominato da sempre quel contesto paesaggistico, completamente stroncate con l’apparato fogliare secco ed afflosciato.

Ma come si fa a riconoscerne il sintomo dell’inefestazione? I sintomi riscontrati su Phoenix canariensis , talvolta di notevole interesse storico, inizialmente sono a carico delle foglie apicali: vista in lontananza la palma mostra asimmetrie della cima o soltanto erosioni del margine fogliare . Successivamente l’intera cima si piega, afflosciandosi su se stessa e la pianta sembra a distanza come capitozzata. Da vicino la cima appare fortemente danneggiata e in avanzato stato di marcescenza. In seguito all’avanzare dell’attività di nutrizione delle larve, l’intera chioma apparirà con tutte le foglie ripiegate verso il basso. Le palme in questo stadio d’infestazione sono già irrimediabilmente compromesse. A terra si possono rinvenire foglie con la base interessata da gallerie e rosure, provocate dalle larve del punteruolo nonché bozzoli, della lunghezza di 4-5 cm e dall’aspetto di piccole noci di cocco, e infine adulti.

Diverse azioni sono state intraprese per far fronte a questo problema e stato perfino dato lo stato d’emergenza .

Morale della favola è: sono stati adottati provvedimenti preventivi per evitare lo spiacevole episodio di vedere sparire le due uniche palme della piazzetta San Nicola di Grisì?


Alcune informazioni sono state prese come base di spunto da: Assessorato Agricoltura e Foresta Regione Sicilia.

Coniglio alla Cacciatora

Il coniglio selvatico in questo periodo di caccia aperta, specialmente per chi appassionato di caccia,è sempre a portata di mano; male che vada può sempre andarne bene anche uno acquistato nel banco del macellaio di fiducia.
questa una ricetta di solito preparata dalle nostre massaie in tempi antichi.
Quindi: un coniglio selvatico (ru furnazzu) 3-4 cipolle,-due carote-due gambi di sedano,5-6 pelati,olio extra vergine d'oliva (possibilmente proveniente da olive della c/da strasatto, proprietà Paolino D'Amico),sale,pepe,un bicchiere di vino rosso 14°alcol(ottimo quello proveniente dalla c/da lavatore).

PREPARAZIONE: Tagliare il coniglio a pezzi e farlo rosolare in una pentola a fondo spesso preriscaldata, unire il vino rosso "un bicchiere", di seguito la cipolle,i pelati,il sedano,e le carote ovviamente tagliati a pezzettini,aggiungere il sale e pepe a piacimento.
Lasciare cuocere per circa un'ora.
Servire ancora caldo e acconpagnare con lo stesso vino usato per la cottura.

venerdì 6 novembre 2009

Scuola Crocifisso e la decisione della Corte di Strasburgo


La decisione della Corte di Strasburgo con impostazione laicista si volta a rinchiudere la religione cristiana,“La sentenza disconosce il ruolo della religione, in particolare quella cristiana, promuovendo un indifferentismo religioso che è in profonda contraddizione con la storia, la cultura e il diritto del popolo italiano.
Il crocifisso nelle aule certamente uno dei più inoffensivi attacchi alla laicità dello stato e alla libertà religiosa.
Le opinioni ed i discorsi in merito a cioò sono tante Buogiorno Grisì lascia ai lettori la liberta ad aspeimere il proprio modo di pensare.

giovedì 5 novembre 2009

SUPERTRASHMAN abbiamo bisogno di TE

Supertrashman dove sei?

Avevi cominciato così bene, cercando di smentire la notizia delle valigie scomparse, pretendendo giustamente chiarimenti in merito, che altrettanto giustamente non ti sono stati dati perchè l'amministratore del blog non ha ritenuto opportuno chiarire alcunchè con anonimi. Se almeno ti fossi presentato. In ogni caso poi ti abbiamo perso, i chiarimenti non li vuoi più? Ti sei offeso? Ma dai su dopotutto i pettegolezzi, le dicerie o le maldicenze come dici tu sono sempre stati la linfa della vita per Grisì. Si sà il paese è piccolo e la gente mormora.

Ma è acqua passata. Piuttosto perchè non collabori con Buongiorno Grisì? Nel tuo settore ci sarebbero tante cose da raccontare, che potrebbero risultare utili a tutti. Potresti raccontare che tipo di lavoro eseguite e come lo eseguite, i servizi per i grisioti, spiegando come comportarsi per la raccolta riciclata. Potresti essere davvero utile, mantenendo pure il soprannome che ti abbiamo prestato, aricchendo il blog della tua presenza, che è molto importante, ma anche di notizie, tante e utili notizie. Pensaci anche perchè il tuo servizio all'interno del blog potrebbe evitare circostanze spiacevoli come raffigurato nella foto, perchè essendo del settore vedi certe cose prima di chiunque altro e quindi prima di chiunque potresti arrivare alla soluzione.

Potresti essere il Gabibbo o la Jena della situazione, ti vedo un pò come Capitan Ventosa di Striscia la notizia. Tu per Buongiorno Grisì sei Supertrashman al servizio della gente pulita, per un paese pulito. Tu raccoglierai le notizie, tu le elaborerai e tu le trasformerai in post per Buogniorno Grisì. A parte gli scherzi, PENSACI!!! Fammi sapere.

Alla prossima!

domenica 1 novembre 2009

Grisì nella Valle del Belice.

Buongiorno Grisì tra le ricerche eseguite non può fare a meno di descrivere con un accenno un’altra valle di cui la piccola Grisì e stata considerata facente parte;
 che è la VALLE DEL BELICE (area in rosso nella cartina),famosa purtroppo per il catastrofico terremoto che ha coinvolto l’intera area della Sicilia occidentale questa valle dal punto di vista sismico giace sul segmento centrale della Catena a pieghe e falde, siciliana, che secondo studiosi (Mazzoli et al.,1994) potrebbe essere il risultato post-collisionale della convergenza tra le placche dell’Europa e dell’Africa.


La Valle del Belice era considerata fino al terremoto del 1968 una delle cosiddette “aree asismiche” e di conseguenza urbanizzata con strutture fatiscenti ed edifici incapaci di resistere alle sollecitazioni meccaniche di un terremoto.
Eppure, in passato erano accaduti eventi sismici, riferiti da dati storici di sismi di mediocre entità avevano interessato la Sicilia occidentale ed aprendo la strada al “grande evento”. A partire dal 1259 al 1823 quando un terremoto causò gravi danni a Palermo interessando anche l’area che comprende Grisì, venne danneggiata l’intera costa settentrionale della Sicilia.
Anche a Corleone forti scosse si susseguirono dal 18 al 22 aprile 1845, e, un lungo e molto intenso periodo sismico, da aprile a dicembre 1876, le cui scosse più intense (25 maggio e 10 giugno) furono sentite a Bisacquino,Campofiorito, Roccamena, Piana degli Albanesi, Marineo, Mezzojuso, Prizzi e Palazzo Adriano.

Nel 1968, avvenne l’evento della Valle del Belice.....
......che causò quasi la completa distruzione dei centri abitati di Gibellina, Salaparuta, Montevago, e notevoli danni in numerosi alri centri fino ad arrivare a Grisì.
Solo da questo momento, si considerò la Valle del Belice, come una delle più importanti regioni sismiche della Sicilia occidentale.

Tutto inizia il 15 gennaio 1968 , e si caratterizza da sei principali shock con magnitudo compresa tra 5 e 5.4, materializzando l’evento sismico più forte registrato nella Sicilia occidentale in tempi storici.
Le posizioni epicentrali si distribuirono entro un’area di 550 km 2 .
Oggi a parte i terremoti distruttivi del Belice (1968) e di Palermo (1726, 1940), la sismicità della Sicilia occidentale è caratterizzata da sequenze di eventi con moderata intensità, individuata e delimitata con delle zonazioni sismogenetiche, noi siamo interessati dalla zona del settore più a nord (area di Corleone-Grisì, ZS 77a) e si manifesta con sequenze sismiche di bassa energia.
Facendo riferimento alla cartina che segue troviamo collocati graficamente eventi sismici del nord-ovest di quest’area sono anche ubicati il terremoto del 20 novembre 1954, evento principale del periodo sismico che ha interessato il territorio di Grisì, e quello del 15 gennaio 1956 (Io = V). Altro antecedente evento si è verificato nella zona di Camporeale il 3 dicembre 1909 (Io = V). Più a sud, l’area della Valle del Belice rappresenta il tipico esempio di zona riconosciuta sismica solo in seguito ai terremoti del 1968.


Oggi a distanza di 41 anni diversi paesi coinvolti sono stati dislocati e ricostruiti, altri rifatti sul posto e altri ancora nelle aree più distanti dall’epicentro convivono paradossalmente ancora oggi con famiglie in attesa di avere finanziato il progetto di ricostruzione della propria casa fra cui ne rimane purtroppo protagonista anche Grisì.

Alcuni dati e immagini sono stati rilevati come base di spunto da pubblicazioni di:
-Dipartimento di Scienze Geologiche, Università, Catania
- GNDT c/o Istituto Internazionale di Vulcanologia – CNR, Catania

martedì 27 ottobre 2009

Buongiorno Grisì!? brindiamo con gli spumanti.

Ancora una volta Grisì è protagonista di qualcosa di straordinario a livello locale ma anche di importanza regionale, ovviamente grazie a persone sia fisiche che giuridiche che credono nelle potenzialità del territorio che ci circonda, infatti con una sperimentazione di tre anni condotta dall'Istituto regionale per la vite ed il vino , è arrivato il decreto dell'assessorato regionale all'Agricoltura, che autorizza la coltivazione di particolari varietà di vite nell'isola.

Con Grisì, tramite le sperimentazioni fatte a dei vitigni coltivati nella sua campagna che hanno mostrato un'ottimale adattamento al terreno, la Sicilia avrà il suo Prosecco, “si Prosecco” per dare l’idea di cosa verrà prodotto con la coltivazione delle varietà di vitigni oggetto dell’esperimento che fino a qualche anno fa erano tipici esclusivamente del nord Italia come, ad esempio, Müller Thurgau, Cabernet e Chardonnay, ma con una limitazione: il vino prodotto non potrà essere chiamato Prosecco con il riconoscimento della DOC; infatti, non è possibile usare nell'etichetta la tipologia di vitigno che fa riferimento al Prosecco ma, come stabilisce il comitato ministeriale per la tutela delle denominazioni di origine dei vini, per identificare questo tipo di vitigno, bisognerà chiamarlo Glera per poter differenziare il vitigno dal vino a tutela dei futuri produttori,
infatti prima di cio’ quando si diceva Prosecco ci si riferiva sia alla vite che al vino da loro prodotto ma purtroppo per noi, questa regola è valida solo per i produttori veneti e friulani, a noi Siciliani pur producendo di fatto un Prosecco ci è concesso di chiamarlo Glera.

A breve scopriremo la contrada dove sono state eseguite le sperimentazioni grazie all’interessamento delle aziende vitivinicole che hanno lavorato per ottenere le autorizzazioni per la coltivazioni di queste varietà tramite un decreto emanato dall’Assessorato all’agricoltura Regione Sicilia.

La notizia è stata resa nota dal sito "Cronache di gusto"
Si ringrazia Camporeale live.

venerdì 23 ottobre 2009

Buongiorno Grisì, Buongiorno Silvio

Dedicato ad un amico,
Buongiorno Silvio, bentornato come prima, certo ci vorrà un po di tempo per il pieno recupero, ma in una attesa più agiata rispetto a quella vissuta da mesi ad Oggi.
Nel frattempo hai vissuto una esperienza particolare, da non dimenticare secondo me, perchè la pazienza che hai dimostrato di avere fa mancare il fiato solo al pensiero. Sei stato grande da questo punto di vista, è quindi naturale un augurio di un recupero graduale ma completo.
Nel frattempo in questi mesi te ne abbiamo dette di tutti i colori, ma penso che in qualche modo Ti abbiamo aiutato a trascorrere questi giorni interminabili in una maniera più gradevole e spassionata.
Bene,
finalmente togli la parabola, l'antenna, il satellite, la capanna, la centralina, la struttura, il ripetitore, il radar, il lampadario, l'ombrellone (solo la struttura), ... insomma quell'archibugio che hanno usato per bloccarti il collo.
Ora incomincerai a prendere confidenza con il letto, il cuscino, le lenzuola, ... con tua moglie (forse), in bagno l'angolino dove finalmente sfogherai tutto il tuo pregresso, dove finalmente avrai la soddisfazione di non aprire a nessuno, neanche se se la stanno facendo addosso, almeno per un ora e forse più.
Pensa che meraviglia assaporare il gusto di una c....ta!
Buongiorno Silvio da Buongiorno Grisì!!!!!!!!!!!!!!!!

giovedì 22 ottobre 2009

Grisì suoi paesaggi e la Valle dello Jato.

Anche in questo caso Buongiorno-Grisì ha voluto, con questo argomento, esaltare le peculiarità che circondano
Grisì (frazione di Monreale ); uno dei soli tre centri abitati con , S.Cipirello, S.Giuseppe Jato che ricadono totalmente all’interno del bacino idrografico del Fiume Jato,( la valle dello Jato,area rossa sulla cartina), localizzato nella porzione occidentale della Sicilia settentrionale ed occupa una superficie complessiva di 195 km2.
Il bacino ha una forma allungata in direzione NW – SE

I paesaggi dominanti sono due: uno prevalentemente collinare che caratterizza il bacino dalla sua porzione meridionale (le colline di Camporeale), ove il maggiore rilievo presente è quello di Monte Spezzapignate (610 m s.l.m.), fino alle falde della Dorsale Kumeta ad Est e i monti che costituiscono gli spartiacque orientale e settentrionale; uno prevalentemente montuoso caratterizzato da aspri rilievi, fra i quali spiccano le cime de La Pizzuta (1.333 m s.l.m.), del Monte Maja e Pelavet (1.279 m s.l.m.), del Pizzo della Nespola (1.086 m s.l.m.), del Monte Signora (1.131m s.l.m.origine di sorgenti d'acqua che approvigionano Grisì) e del Monte Matassaro Renna (1.131 m s.l.m.).la restante parte si completa con la piana di Partinico.
Dalle colline di Grisì, si origina fino alla parte terminale dello Jato e vi scorre parallelamente un affluente che , impostandosi con iniziale andamento dendritico su terreni argillosi, poi rettilineo sulle litologie a comportamento marnoso dei Valloni Ciurro Murro e Passarello; in località Pantalina confluisce nello Jato.
La maggior parte del territorio della valle dello jato viene sfruttata per



coltivazioni di vario genere, Mosaici colturali nell’ordine del 63.32%, in diverse parti pari all’ 11.01% le zone adibite a vigneto,ed all’ 0.68% ad oliveto percentuali in cui rientrano le coltivazioni di Grisì.

Geologicamente,Lungo i pendii detritico-argillosi del Monte Jato, in prossimità dei paesi di San
Giuseppe Jato e San Cipirello, in corrispondenza di C.da Traversa alle pendici diMonte Pagnocco, C.da Feotto, C.da Perciana, C.da TornamilloRoano, nelle
pendici settentrionali di Cozzo Salto (Camporeale), C.da Percianotta, C.da Pernice,

C.da Iannuzzi – Cozzo Muffoletto, Monte Fanuso, nelle pendici settentrionali di Monte Castellaccio (Grisì), nelle pendici meridionali del Monte della Fiera, c.daLavatorello, c.da Casale, c.da Bottino-Ferricini, cozzo Belliemi, Masseria Jato, Case Vaccaio, Mulino Giambascio, si osservano dissesti diffusi rappresentati da
deformazioni lente, più o meno superficiali, di cui allo stato attuale soltanto alcuni mostrano segni di attività.

I Territori comunali che comprendono il bacino dello jato sono: Balestrate (foce), Camporeale,Partinico, Piana degliAlbanesi, S.Cipirello, S.Giuseppe Jato il Comune di Monreale presente oltre che con un vasto territorio, anche con il cetro abitato di  Grisì, esso ha una superficie di 106.96 Kmq è quello che occupa la maggiore superficie comunale all’interno del bacino del Fiume Jato.
La morfologia del territorio è molto varia, in quanto sotto la giurisdizione del comune di Monreale ricadono:
aree montuose (M. della Fiera, Pizzo Nespola, Pizzo Mirabella, Cozzo Fratantoni, M. della Signora, La Pizzuta e M. Pagnocco - M Jato) caratterizzate da rilievi carbonatici (Unità Imeresi e Trapanesi) che raggiungono e superano i 1000 metri di altitudine, con morfologia aspra ed accidentata.
aree collinari e subpianeggianti costituite da termini litologici plastici quali le argille, le marne e la porzione pelitico-sabbiosa dei conglomerati delle formazioni del complesso argilloso.

Nel territorio nell’ambito dei 49 dissesti censiti, sono stateindividuate 3 classi di pericolosità.
In prossimità del centro abitato di Grisì, in corrispondenza di due impluvi a sud del
nucleo abitato, sono state delimitate due aree a franosità diffusa (043-6MO-0036,043-6MO-0037).











Come havete letto nell'articolo Grisì, s’inerpica sul monte...... vi è l’invaso del Poma, situato ai piedi del monte Castellaccio nell’alta valle del fiume Jato in località C./da  Lazzarola, esso sbarra il fiume jato a circa 14 Km dalla foce sottendendo un bacino imbrifero di circa 164 km2 .

Lo sbarramento è costituito da una diga, del tipo in terra zonata con nucleo centrale di ritenuta inclinato: ha un’altezza massima di ritenuta pari a 53m ed il coronamento ha uno sviluppo di 375,5 m ed una quota di 199 m s.l.m..
L’invaso ha una capacità totale di circa 68 Mm3, ed una capacità utile di circa 68Mm3 con livello a quota 195,60 m s.l.m..
- uno scarico di superficie, costituito da due gallerie indipendenti aventi diametro variabile (min. 6,00 m) con imbocco a quota 189,60 m s.l.m.regolato da due paratoie a settore di altezza h = 4 + 2 m e larghezza B =
13,00 m
- uno scarico di fondo realizzato in modo da consentire con il battente massimo il deflusso di una portata massima di 220 m3/s.
Oggi quest'opera artificiale si integra perfettamente con il luogo dove è ubicata presentando una suggestiva senzazione di benessere per chi ne osserva la sua vastità nel 1994 l'area è stata individuata come Oasi di protezione e rifugio della fauna con decreto assessoriale Regione Sicila.

Tratto dal Piano per l’Assetto Idrogeologico P.A.I. avviato, dalla Regione Siciliana,"RELAZIONE ANNO 2005".

domenica 18 ottobre 2009

Grisì, s’inerpica sul monte Campana o Castellaccio ai cui piedi nel lato opposto si trova il lago Poma.

E proprio vicino a Grisì l'incontaminato lago recentemente diventato famoso perché, trampolieri, cicogne ed altri esemplari della fauna aviaria di passo ,affollano il lago verso la fine di settembre.

IL Lago Poma è un lago artificiale situato a circa 8 chilometri da Grisì, realizzato mediante la costruzione di una diga sul fiume Jato, in un una zona ricca di acqua nella quale in passato erano presenti mulini e impianti per la lavorazione della canapa e del lino, di cui esistono ancora oggi tracce in diverse zone.
L'Invaso ricadente nel territorio dei Comuni di Partinico, Monreale eSan Giuseppe Jato fu costruito dal 1963 al 1968 e dato in gestione all'E.S.A. ha una superficie di 163,6 ettari ed una capacità di 72,5 milioni di metri cubi di acqua. E’ in questo periodo uno dei più grandi invasi in Sicilia, esso consente l'irrigazione di circa 9000 ettari di terreno coltivato della piana di Partinico, e contribuisce inoltre all'approvvigionamento potabile della città di Palermo e di alcuni paesi della fascia costiera .

Nasce nei primi anni 60, dopo una lunga serie di lotte capeggiate dallo scrittore e sociologo Danilo Dolci.

Nel 1994 l'area è stata individuata come Oasi di protezione e rifugio della fauna con decreto assessoriale e con la finalità di favorire e promuovere la conservazione, la protezione, il rifugio, la sosta e l'irradiamento naturale della fauna selvatica. L'area così individuata ha una superficie di 580 ettari ed è gestita dalla ripartizione faunistico-venatoria di Palermo.
Vige il divieto di caccia è sottoposto a protezione, è precluso all’esercizio venatorio da qui la definizione d’Oasi di protezione e rifugio della fauna selvatica.........

sabato 17 ottobre 2009

Giudizi e alta intelligenza politica? ... le primarie del PD

Caro Sig. Giovanni, anzi preferisco Giovanni,
scorrendo tra le righe del Suo commento, noto una dignitosa ed onesta “ingenuità” nell’esporre la sua riflessione in merito alle argomentazioni riportate dal mio articolo. E’ apprezzabile l’eleganza delle sue affermazioni ed è con altrettanta eleganza che vorrei rispondere a quanto da Lei scritto.
“Il nostro amico elettore del centro destra deve spiegarmi perche' necessariamente il nuovo Segretario che sarà eletto il 25 ottobre dovrà risultare un avversario accanito di BERLUSCONI,considerato che i candidati stessi parlano bene di come il Presidente del CONSIGLIO si è mosso in occasione del terremoto in Abbruzzo.”
Da questa prima affermazione sono due le cose che sorgono spontanee: O Lei non guarda né TV, né Giornali, e non si tiene comunque informato su quello che accade, o quello che guarda in realtà “NON LO VEDE”e quello che ascolta in realtà “NON LO SENTE”; nella fattispecie non esiste intervento di Franceschini in qualsiasi dibattito, incontro, intervista, seminari, congressi e altro, dove lo stesso non parli MALE di Berlusconi, ripeto Berlusconi Silvio, non del premier. Lo stesso dicasi per Bersani, l’ultima l’ha sparata durante il confronto con gli altri candidati alla segreteria del PD, avrà sicuramente sentito anche Lei, in cui asserisce che “l’”antiberlusconiano” sarà colui che riuscirà a mandarlo a casa”, un chiaro invito a chi sarà eletto alla segreteria del PD a lavorare per abbattere il premier nel tentativo (VANO), di governare il paese.
Ovviamente sono persone talmente intelligenti che..............

venerdì 16 ottobre 2009

Grisì, il metano e le fonti energetiche.

Sembra che in riguardo a fonti energetiche di carattere ecoambientali Grisì ne porti una vocazione.

Prima nasce una branca di uno dei primi parchi eolici in provincia di Palermo e nel comune di Monreale(inaugurato dal Ministro dell'Ambiente e dellaTutela del Territorio il 12 maggio 2005) con i vantaggi che tale produzione d’energia comporta, a livello nazionale; “quello locale lo tratteremo con un articolo in seguito”, tornando alle vocazioni Grisi congiuntamente al comune di Camporeale entra nella graduatoria, (Assessorato all’Industria del 29,10,2003), dei progetti ammissibili per la realizzazione di reti per la distribuzione del metano.
Presto fatto “diciamo”
da ultimo proprio in questo periodo sono in corso da parte dei richiedenti, le ultime procedure burocratiche cartacee e materiali per la definizione dei contratti e la vera e propria fornitura del metano.


Ed ecco come si presenta il metano ai nostri fornelli.


Cosa sappiamo del Metano? Come si usa?Quali comportamenti dobbiamo adottare per convivere con il nostro nuovo coinquilino?

Tante sono le risposte, Buongiorno-Grisì ha voluto per quanto lo riteniate utile fare una piccola prefazione prospettandovi il lato ecologico,economico e della sicurezza con le sue conoscenze e con il contributo dei link che trovate durante il testo.
Dovete sapere che Il “metano ”è un gas naturale, che dai giacimenti d’estrazione arriva direttamente alle nostre case attraverso un sistema di trasporto primario e reti di distribuzione; altra caratteristica oltre all’essere naturale è quella d’essere inodore alla fonte di estrazione, infatti viene miscelato con delle sostanze maleodoranti per renderlo percettibile dall’uomo tramite l’olfatto.
• Prima cosa da fare è Rivolgersi sempre a ditte iscritte regolarmente nei registri della Camera di Commercio dell'Industria Artigianato e Agricoltura, o all'albo delle Imprese artigiane, come previsto dalla Legge n° 46 del 1990. E' il modo migliore per tutelare la vostra sicurezza.
• Proprio loro, essendo certificate ed autorizzate alla manipolazione di impianti e del  Metano stesso, sono quelle che vi faranno un lavoro a perfetta regola d’arte almeno lo si spera o nel peggiore dei casi se ne assumono la responsabilità e inoltre dovrebbero informarvi comme minimo e adempiere a quello che state per leggere.
• I locali in cui vanno installati gli apparecchi devono essere ben ventilati è obbligatoria la presenza di una griglia collegata all'esterno di dimensioni adeguate alla potenza del bruciatore(piano cottura, caldaia, etcc) installato; tutto ciò perché, può capitare che la combustione del gas metano provoca la formazione di ossido di carbonio nell'ambiente, un gas velenosissimo e per assicurare il reciclo d'aria che servirà per la combustione della fiamma dei nostri fornelli.
• Infatti, durante il collaudo del vostro impianto vedrete che l’installatore adotterà accorgimenti per una buona combustione indicata dal colore della fiamma che deve risultare azzurra.
• Ad esempio se la fiamma di un fornello fa annerire le pentole, significa che la combustione è regolata male e molto più importante sarà prodotto il nocivo “ossido di carbonio” che abbiamo prima conosciuto.

Ecco perché la fiamma di combustione(data dalla reazione del metano con l’ossigeno), deve essere azzurra, quindi la percentuale di reagenti che viene a contatto con l’aria cambia il colore emesso dalla fiamma come, infatti, se reagisce con un’alta quantità d’ossigeno la fiamma sarà tendente all’azzurro e calda in maniera uniforme; se invece il metano reagisce con una bassa quantità d’ossigeno vedremo un colore tendente all’arancione-rosso e non sarà calda in tutte le sue parti.Si hanno queste diversità per il fatto che: il carbonio ha la possibilità di reagire quasi completamente con più aria mentre con poca non reagisce completamente e permane nella parte centrale della fiamma a sua volta divisa in parte esterna detta ossidante ed interna detta riducente poco ricca di ossigeno con tanti gas incombusti (il famoso ossido di carbonio) colpevoli di un inquinamento ambientale maggiore.
Ovviamente questi risultati si ottengono tramite le regolazioni apportate ai singoli fornelli(ugelli,aria).

In poche parole per avere un buon rendimento o potere calorifero, ad esempio per portare in ebollizione la nostra acqua per la cottura della pasta in minor tempo possibile, e quindi risparmiare in consumi volumetrici conteggiati dal contatore; il colore della fiamma deve risultare più azzurra possibile alla fine della regolazione fattavi dal tecnico..

Cosi, forse potremmo vedere tenersi bassa la cifra della nostra bolletta Metano e non verra sprigionato il pericoloso OSSIDO DI CARBONIO!


Il resto lo vedremo più avanti.