martedì 27 ottobre 2009

Buongiorno Grisì!? brindiamo con gli spumanti.

Ancora una volta Grisì è protagonista di qualcosa di straordinario a livello locale ma anche di importanza regionale, ovviamente grazie a persone sia fisiche che giuridiche che credono nelle potenzialità del territorio che ci circonda, infatti con una sperimentazione di tre anni condotta dall'Istituto regionale per la vite ed il vino , è arrivato il decreto dell'assessorato regionale all'Agricoltura, che autorizza la coltivazione di particolari varietà di vite nell'isola.

Con Grisì, tramite le sperimentazioni fatte a dei vitigni coltivati nella sua campagna che hanno mostrato un'ottimale adattamento al terreno, la Sicilia avrà il suo Prosecco, “si Prosecco” per dare l’idea di cosa verrà prodotto con la coltivazione delle varietà di vitigni oggetto dell’esperimento che fino a qualche anno fa erano tipici esclusivamente del nord Italia come, ad esempio, Müller Thurgau, Cabernet e Chardonnay, ma con una limitazione: il vino prodotto non potrà essere chiamato Prosecco con il riconoscimento della DOC; infatti, non è possibile usare nell'etichetta la tipologia di vitigno che fa riferimento al Prosecco ma, come stabilisce il comitato ministeriale per la tutela delle denominazioni di origine dei vini, per identificare questo tipo di vitigno, bisognerà chiamarlo Glera per poter differenziare il vitigno dal vino a tutela dei futuri produttori,
infatti prima di cio’ quando si diceva Prosecco ci si riferiva sia alla vite che al vino da loro prodotto ma purtroppo per noi, questa regola è valida solo per i produttori veneti e friulani, a noi Siciliani pur producendo di fatto un Prosecco ci è concesso di chiamarlo Glera.

A breve scopriremo la contrada dove sono state eseguite le sperimentazioni grazie all’interessamento delle aziende vitivinicole che hanno lavorato per ottenere le autorizzazioni per la coltivazioni di queste varietà tramite un decreto emanato dall’Assessorato all’agricoltura Regione Sicilia.

La notizia è stata resa nota dal sito "Cronache di gusto"
Si ringrazia Camporeale live.

venerdì 23 ottobre 2009

Buongiorno Grisì, Buongiorno Silvio

Dedicato ad un amico,
Buongiorno Silvio, bentornato come prima, certo ci vorrà un po di tempo per il pieno recupero, ma in una attesa più agiata rispetto a quella vissuta da mesi ad Oggi.
Nel frattempo hai vissuto una esperienza particolare, da non dimenticare secondo me, perchè la pazienza che hai dimostrato di avere fa mancare il fiato solo al pensiero. Sei stato grande da questo punto di vista, è quindi naturale un augurio di un recupero graduale ma completo.
Nel frattempo in questi mesi te ne abbiamo dette di tutti i colori, ma penso che in qualche modo Ti abbiamo aiutato a trascorrere questi giorni interminabili in una maniera più gradevole e spassionata.
Bene,
finalmente togli la parabola, l'antenna, il satellite, la capanna, la centralina, la struttura, il ripetitore, il radar, il lampadario, l'ombrellone (solo la struttura), ... insomma quell'archibugio che hanno usato per bloccarti il collo.
Ora incomincerai a prendere confidenza con il letto, il cuscino, le lenzuola, ... con tua moglie (forse), in bagno l'angolino dove finalmente sfogherai tutto il tuo pregresso, dove finalmente avrai la soddisfazione di non aprire a nessuno, neanche se se la stanno facendo addosso, almeno per un ora e forse più.
Pensa che meraviglia assaporare il gusto di una c....ta!
Buongiorno Silvio da Buongiorno Grisì!!!!!!!!!!!!!!!!

giovedì 22 ottobre 2009

Grisì suoi paesaggi e la Valle dello Jato.

Anche in questo caso Buongiorno-Grisì ha voluto, con questo argomento, esaltare le peculiarità che circondano
Grisì (frazione di Monreale ); uno dei soli tre centri abitati con , S.Cipirello, S.Giuseppe Jato che ricadono totalmente all’interno del bacino idrografico del Fiume Jato,( la valle dello Jato,area rossa sulla cartina), localizzato nella porzione occidentale della Sicilia settentrionale ed occupa una superficie complessiva di 195 km2.
Il bacino ha una forma allungata in direzione NW – SE

I paesaggi dominanti sono due: uno prevalentemente collinare che caratterizza il bacino dalla sua porzione meridionale (le colline di Camporeale), ove il maggiore rilievo presente è quello di Monte Spezzapignate (610 m s.l.m.), fino alle falde della Dorsale Kumeta ad Est e i monti che costituiscono gli spartiacque orientale e settentrionale; uno prevalentemente montuoso caratterizzato da aspri rilievi, fra i quali spiccano le cime de La Pizzuta (1.333 m s.l.m.), del Monte Maja e Pelavet (1.279 m s.l.m.), del Pizzo della Nespola (1.086 m s.l.m.), del Monte Signora (1.131m s.l.m.origine di sorgenti d'acqua che approvigionano Grisì) e del Monte Matassaro Renna (1.131 m s.l.m.).la restante parte si completa con la piana di Partinico.
Dalle colline di Grisì, si origina fino alla parte terminale dello Jato e vi scorre parallelamente un affluente che , impostandosi con iniziale andamento dendritico su terreni argillosi, poi rettilineo sulle litologie a comportamento marnoso dei Valloni Ciurro Murro e Passarello; in località Pantalina confluisce nello Jato.
La maggior parte del territorio della valle dello jato viene sfruttata per



coltivazioni di vario genere, Mosaici colturali nell’ordine del 63.32%, in diverse parti pari all’ 11.01% le zone adibite a vigneto,ed all’ 0.68% ad oliveto percentuali in cui rientrano le coltivazioni di Grisì.

Geologicamente,Lungo i pendii detritico-argillosi del Monte Jato, in prossimità dei paesi di San
Giuseppe Jato e San Cipirello, in corrispondenza di C.da Traversa alle pendici diMonte Pagnocco, C.da Feotto, C.da Perciana, C.da TornamilloRoano, nelle
pendici settentrionali di Cozzo Salto (Camporeale), C.da Percianotta, C.da Pernice,

C.da Iannuzzi – Cozzo Muffoletto, Monte Fanuso, nelle pendici settentrionali di Monte Castellaccio (Grisì), nelle pendici meridionali del Monte della Fiera, c.daLavatorello, c.da Casale, c.da Bottino-Ferricini, cozzo Belliemi, Masseria Jato, Case Vaccaio, Mulino Giambascio, si osservano dissesti diffusi rappresentati da
deformazioni lente, più o meno superficiali, di cui allo stato attuale soltanto alcuni mostrano segni di attività.

I Territori comunali che comprendono il bacino dello jato sono: Balestrate (foce), Camporeale,Partinico, Piana degliAlbanesi, S.Cipirello, S.Giuseppe Jato il Comune di Monreale presente oltre che con un vasto territorio, anche con il cetro abitato di  Grisì, esso ha una superficie di 106.96 Kmq è quello che occupa la maggiore superficie comunale all’interno del bacino del Fiume Jato.
La morfologia del territorio è molto varia, in quanto sotto la giurisdizione del comune di Monreale ricadono:
aree montuose (M. della Fiera, Pizzo Nespola, Pizzo Mirabella, Cozzo Fratantoni, M. della Signora, La Pizzuta e M. Pagnocco - M Jato) caratterizzate da rilievi carbonatici (Unità Imeresi e Trapanesi) che raggiungono e superano i 1000 metri di altitudine, con morfologia aspra ed accidentata.
aree collinari e subpianeggianti costituite da termini litologici plastici quali le argille, le marne e la porzione pelitico-sabbiosa dei conglomerati delle formazioni del complesso argilloso.

Nel territorio nell’ambito dei 49 dissesti censiti, sono stateindividuate 3 classi di pericolosità.
In prossimità del centro abitato di Grisì, in corrispondenza di due impluvi a sud del
nucleo abitato, sono state delimitate due aree a franosità diffusa (043-6MO-0036,043-6MO-0037).











Come havete letto nell'articolo Grisì, s’inerpica sul monte...... vi è l’invaso del Poma, situato ai piedi del monte Castellaccio nell’alta valle del fiume Jato in località C./da  Lazzarola, esso sbarra il fiume jato a circa 14 Km dalla foce sottendendo un bacino imbrifero di circa 164 km2 .

Lo sbarramento è costituito da una diga, del tipo in terra zonata con nucleo centrale di ritenuta inclinato: ha un’altezza massima di ritenuta pari a 53m ed il coronamento ha uno sviluppo di 375,5 m ed una quota di 199 m s.l.m..
L’invaso ha una capacità totale di circa 68 Mm3, ed una capacità utile di circa 68Mm3 con livello a quota 195,60 m s.l.m..
- uno scarico di superficie, costituito da due gallerie indipendenti aventi diametro variabile (min. 6,00 m) con imbocco a quota 189,60 m s.l.m.regolato da due paratoie a settore di altezza h = 4 + 2 m e larghezza B =
13,00 m
- uno scarico di fondo realizzato in modo da consentire con il battente massimo il deflusso di una portata massima di 220 m3/s.
Oggi quest'opera artificiale si integra perfettamente con il luogo dove è ubicata presentando una suggestiva senzazione di benessere per chi ne osserva la sua vastità nel 1994 l'area è stata individuata come Oasi di protezione e rifugio della fauna con decreto assessoriale Regione Sicila.

Tratto dal Piano per l’Assetto Idrogeologico P.A.I. avviato, dalla Regione Siciliana,"RELAZIONE ANNO 2005".

domenica 18 ottobre 2009

Grisì, s’inerpica sul monte Campana o Castellaccio ai cui piedi nel lato opposto si trova il lago Poma.

E proprio vicino a Grisì l'incontaminato lago recentemente diventato famoso perché, trampolieri, cicogne ed altri esemplari della fauna aviaria di passo ,affollano il lago verso la fine di settembre.

IL Lago Poma è un lago artificiale situato a circa 8 chilometri da Grisì, realizzato mediante la costruzione di una diga sul fiume Jato, in un una zona ricca di acqua nella quale in passato erano presenti mulini e impianti per la lavorazione della canapa e del lino, di cui esistono ancora oggi tracce in diverse zone.
L'Invaso ricadente nel territorio dei Comuni di Partinico, Monreale eSan Giuseppe Jato fu costruito dal 1963 al 1968 e dato in gestione all'E.S.A. ha una superficie di 163,6 ettari ed una capacità di 72,5 milioni di metri cubi di acqua. E’ in questo periodo uno dei più grandi invasi in Sicilia, esso consente l'irrigazione di circa 9000 ettari di terreno coltivato della piana di Partinico, e contribuisce inoltre all'approvvigionamento potabile della città di Palermo e di alcuni paesi della fascia costiera .

Nasce nei primi anni 60, dopo una lunga serie di lotte capeggiate dallo scrittore e sociologo Danilo Dolci.

Nel 1994 l'area è stata individuata come Oasi di protezione e rifugio della fauna con decreto assessoriale e con la finalità di favorire e promuovere la conservazione, la protezione, il rifugio, la sosta e l'irradiamento naturale della fauna selvatica. L'area così individuata ha una superficie di 580 ettari ed è gestita dalla ripartizione faunistico-venatoria di Palermo.
Vige il divieto di caccia è sottoposto a protezione, è precluso all’esercizio venatorio da qui la definizione d’Oasi di protezione e rifugio della fauna selvatica.........

sabato 17 ottobre 2009

Giudizi e alta intelligenza politica? ... le primarie del PD

Caro Sig. Giovanni, anzi preferisco Giovanni,
scorrendo tra le righe del Suo commento, noto una dignitosa ed onesta “ingenuità” nell’esporre la sua riflessione in merito alle argomentazioni riportate dal mio articolo. E’ apprezzabile l’eleganza delle sue affermazioni ed è con altrettanta eleganza che vorrei rispondere a quanto da Lei scritto.
“Il nostro amico elettore del centro destra deve spiegarmi perche' necessariamente il nuovo Segretario che sarà eletto il 25 ottobre dovrà risultare un avversario accanito di BERLUSCONI,considerato che i candidati stessi parlano bene di come il Presidente del CONSIGLIO si è mosso in occasione del terremoto in Abbruzzo.”
Da questa prima affermazione sono due le cose che sorgono spontanee: O Lei non guarda né TV, né Giornali, e non si tiene comunque informato su quello che accade, o quello che guarda in realtà “NON LO VEDE”e quello che ascolta in realtà “NON LO SENTE”; nella fattispecie non esiste intervento di Franceschini in qualsiasi dibattito, incontro, intervista, seminari, congressi e altro, dove lo stesso non parli MALE di Berlusconi, ripeto Berlusconi Silvio, non del premier. Lo stesso dicasi per Bersani, l’ultima l’ha sparata durante il confronto con gli altri candidati alla segreteria del PD, avrà sicuramente sentito anche Lei, in cui asserisce che “l’”antiberlusconiano” sarà colui che riuscirà a mandarlo a casa”, un chiaro invito a chi sarà eletto alla segreteria del PD a lavorare per abbattere il premier nel tentativo (VANO), di governare il paese.
Ovviamente sono persone talmente intelligenti che..............

venerdì 16 ottobre 2009

Grisì, il metano e le fonti energetiche.

Sembra che in riguardo a fonti energetiche di carattere ecoambientali Grisì ne porti una vocazione.

Prima nasce una branca di uno dei primi parchi eolici in provincia di Palermo e nel comune di Monreale(inaugurato dal Ministro dell'Ambiente e dellaTutela del Territorio il 12 maggio 2005) con i vantaggi che tale produzione d’energia comporta, a livello nazionale; “quello locale lo tratteremo con un articolo in seguito”, tornando alle vocazioni Grisi congiuntamente al comune di Camporeale entra nella graduatoria, (Assessorato all’Industria del 29,10,2003), dei progetti ammissibili per la realizzazione di reti per la distribuzione del metano.
Presto fatto “diciamo”
da ultimo proprio in questo periodo sono in corso da parte dei richiedenti, le ultime procedure burocratiche cartacee e materiali per la definizione dei contratti e la vera e propria fornitura del metano.


Ed ecco come si presenta il metano ai nostri fornelli.


Cosa sappiamo del Metano? Come si usa?Quali comportamenti dobbiamo adottare per convivere con il nostro nuovo coinquilino?

Tante sono le risposte, Buongiorno-Grisì ha voluto per quanto lo riteniate utile fare una piccola prefazione prospettandovi il lato ecologico,economico e della sicurezza con le sue conoscenze e con il contributo dei link che trovate durante il testo.
Dovete sapere che Il “metano ”è un gas naturale, che dai giacimenti d’estrazione arriva direttamente alle nostre case attraverso un sistema di trasporto primario e reti di distribuzione; altra caratteristica oltre all’essere naturale è quella d’essere inodore alla fonte di estrazione, infatti viene miscelato con delle sostanze maleodoranti per renderlo percettibile dall’uomo tramite l’olfatto.
• Prima cosa da fare è Rivolgersi sempre a ditte iscritte regolarmente nei registri della Camera di Commercio dell'Industria Artigianato e Agricoltura, o all'albo delle Imprese artigiane, come previsto dalla Legge n° 46 del 1990. E' il modo migliore per tutelare la vostra sicurezza.
• Proprio loro, essendo certificate ed autorizzate alla manipolazione di impianti e del  Metano stesso, sono quelle che vi faranno un lavoro a perfetta regola d’arte almeno lo si spera o nel peggiore dei casi se ne assumono la responsabilità e inoltre dovrebbero informarvi comme minimo e adempiere a quello che state per leggere.
• I locali in cui vanno installati gli apparecchi devono essere ben ventilati è obbligatoria la presenza di una griglia collegata all'esterno di dimensioni adeguate alla potenza del bruciatore(piano cottura, caldaia, etcc) installato; tutto ciò perché, può capitare che la combustione del gas metano provoca la formazione di ossido di carbonio nell'ambiente, un gas velenosissimo e per assicurare il reciclo d'aria che servirà per la combustione della fiamma dei nostri fornelli.
• Infatti, durante il collaudo del vostro impianto vedrete che l’installatore adotterà accorgimenti per una buona combustione indicata dal colore della fiamma che deve risultare azzurra.
• Ad esempio se la fiamma di un fornello fa annerire le pentole, significa che la combustione è regolata male e molto più importante sarà prodotto il nocivo “ossido di carbonio” che abbiamo prima conosciuto.

Ecco perché la fiamma di combustione(data dalla reazione del metano con l’ossigeno), deve essere azzurra, quindi la percentuale di reagenti che viene a contatto con l’aria cambia il colore emesso dalla fiamma come, infatti, se reagisce con un’alta quantità d’ossigeno la fiamma sarà tendente all’azzurro e calda in maniera uniforme; se invece il metano reagisce con una bassa quantità d’ossigeno vedremo un colore tendente all’arancione-rosso e non sarà calda in tutte le sue parti.Si hanno queste diversità per il fatto che: il carbonio ha la possibilità di reagire quasi completamente con più aria mentre con poca non reagisce completamente e permane nella parte centrale della fiamma a sua volta divisa in parte esterna detta ossidante ed interna detta riducente poco ricca di ossigeno con tanti gas incombusti (il famoso ossido di carbonio) colpevoli di un inquinamento ambientale maggiore.
Ovviamente questi risultati si ottengono tramite le regolazioni apportate ai singoli fornelli(ugelli,aria).

In poche parole per avere un buon rendimento o potere calorifero, ad esempio per portare in ebollizione la nostra acqua per la cottura della pasta in minor tempo possibile, e quindi risparmiare in consumi volumetrici conteggiati dal contatore; il colore della fiamma deve risultare più azzurra possibile alla fine della regolazione fattavi dal tecnico..

Cosi, forse potremmo vedere tenersi bassa la cifra della nostra bolletta Metano e non verra sprigionato il pericoloso OSSIDO DI CARBONIO!


Il resto lo vedremo più avanti.

Grisì scenario di avvenimenti storici

Nel secondo dopoguerra siciliano si manifesta il fenomeno del “movimento separatista” alimentato dall’EVIS(Esercito Volontario per l’Indipendenza della Sicilia), esso condizionò la scelta dall’ordinamento amministrativo dell’isola.
Proprio in quel periodo la Sicilia sfugge al controllo dello stato a causa del proliferarsi di bande rivoltose che scatenarono una vera e propria guerriglia contro lo stato, infatti, nel 1943 “cioè quando gli alleati sbarcarono in Sicilia” fra le tante bande, poi via via decimate, persevera la famosa banda di Giuliano che in alcuni casi si unisce ai separatisti siciliani dando vita ad una serie di assalti che vanno dal 26,dicembre 1945 al 7. Gennaio 1946, "anno in cui la Sicilia fu proclamata Regione Autonoma a Statuto Speciale all’interno della nuova
Repubblica Italiana".
Quei mesi furono un tragico susseguirsi di gravi episodi delittuosi, la maggior parte dei quali ebbe come bersaglio mortale le forze dell'ordine.

Tra gli episodi più indicativi possiamo ricordare l’assalto alla caserma di Bello lampo il 26 dicembre 1945 che dopo un violento combattimento vengono occupati i locali predando munizioni ed armi.

Il 29 dicembre i Carabinieri con un blitz sostenuto da Polizia ed Esercito fece irruzione in un capo d’istruzione per militanti  gestito dai banditi in località Caltagirone furono uccisi tre carabinieri, due soldati ed un civile. Lo stesso giorno, Totò Giuliano e la sua banda assalta la caserma dei Carabinieri di Grisì in quel tempo era ubicata nella oggi Piazzeta Vittorio Emanuele in un edificio ora ricostruito vicino all'attuale ufficio Postale, furono scene raccapriccianti racconta chi allora di giovane età da dietro il nascondiglio dove si trovava vide tramite uno spiraglio quella vicenda, si verificò una pericolosa sparatoria tra banditi e forze dell'ordine fortunantamente nessuno rimase ucciso; il 3 gennaio 1946 quella di Pioppo due giorni dopo quella di Borgetto,il 7 toccava a quella di Montelepre l’8 gennaio viene attaccata una camionetta dei Carabinieri di Partinico andarono avanti per tutto il mese di gennaio con assalti comandati sempre da Giuliano ad autobus, aziende agricole, e perfino interi centri abitati come quello di Camporeale avvenuto il 4 febbraio.
Tra le ultime vicende si ricorda la tragica vicenda di Portella della Ginestra che ha lasciato nel bubbio il vero capeggiatore.
Salvatore Giulianoviene ucciso nel 1950,si dice, dal cugino Pisciotta.

Tratto da documentazioni e racconti che interessano quel periodo.

mercoledì 14 ottobre 2009

Buongiorno Grisì comunica ai lettori.

Questo blog riporta in fondo alla home pagina la seguete dicitura (...non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità .
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi dellalegge n° 62 del 7.03.2001.
L'autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, nè del contenuto dei siti "linkati".
i commenti vengono riportati in questo blog citando l'origine della fonte come anche gli articoli di stampa considerati i pubblico interesse esclusivamente per una maggiore divulgazione degli stessi).
Pertanto Buongiorno Grisi' nel rispetto della sua idea nel voler dare informazione di pubblica utilità'  come quanto  sopra citato, avendone pieno diritto di decidere se pubblicare o no un commento;
Comunica ai suoi lettori che come impostazione di base non saranno publicati "con notifica di respingimento via mail" commenti stilati da parte di anonimi; a tal proposito viene richiesta l'inscrizione al fine di rendere nota l'identità' dei vari autori dei commenti così come lo fanno gli autori degli articoli, preferibilmente non appropriandosi di nomi o parole riportati sui post in maniera fantasiosa. Così facendo verranno rispettati tutti coloro che si identificano con la loro iscrizione al blog.
Da qui si evince che  Buongiorno Grisì
 vuole essere un blog libero e indipendente,dove chiunque può esprimere le proprie opinioni senza vincoli sociali e pregiudizi,nel buon nome di una sana
discussione.
Il primo caso di commeto anonimo si è già verificato non  ce ne voglia l'autore se non è publicato!

lunedì 12 ottobre 2009

Mi raccomando partecipate numerosi alle primarie del PD

...ma prima fatevi spiegare perchè dovreste partecipare numerosi a queste primarie, perchè è molto riduttivo il fatto che si formerà un partito o un coalizione politica SOLO ed ESCLUSIVAMENTE per lottare contro Berlusconi. Non c'è per ora in programma un progetto politico per il bene della nazione, anzi neanche i programmi dei tre candidati si somigliano, ma solo un preciso programma per eliminare l'attuale presidente del consiglio.
E' triste pensare che fin dal lontano 1994, la sinistra non si è saputa più organizzare per creare un programma vero, ma ha solo creato dei pagliativi che servivano solo per mascherare il vero
 obiettivo focalizzato in Berlusconi. E' ormai diventato una fissazione agli occhi dei "SINISTRI", si proprio così andrebbero chiamati perchè ormai sono diventati......

sabato 10 ottobre 2009

Buongiorno-grisì ha fatto un giro tra le vigne nella campagna

La violenta grandinata del mese scorso sulle colline intorno all’abitato e nelle contrade, ha lasciato delle ferite che non solo hanno pregiudicato la produzione della vite nella fascia che da Grisì sale a Camporeale, Sancipirello, ma che ha lasciato in coloro che con passione e con sacrificio la coltivano, grande amarezza, e disagio psicologico. Nel giro in paese alcuni viticoltori tutti laboriosamente impegnati agli ultimi scorci della vendemmia che con l’umidità ed il caldo di questi giorni hanno un gran da fare. Parlato con loro con una franca chiacchierata "Qualche volta giova parlare un poco con qualcuno delle proprie pene per alleggerire un peso", regna un’amarezza che si avverte e che alberga fastidiosamente e senza dar tregua dentro l’anima.
Solitamente piace camminare, ammirare l’ampio panorama sulla vallata di Contrada Strasatto ed ammirare l’opera dell’uomo: la vigna ben curata e rigogliosa che corre sui colli e che promette del buon vino rosso e bianco da gustare perché no in compagnia.

Lo stato d’animo durante queste camminate è quello di una persona che gode delle bellezze della natura e del piacere di fare del sano moto all’aria aperta. Sabato non è stato così. Il mio stato d’animo era influenzato da quello che vedevo e sentivo. Dalla desolazione di una natura ferita, ma anche (più forte e frustrante) dall’assistere senza poter fare granché al tenace lavoro di brava gente che, con sacrificio e passione, da generazioni coltiva la vite sulle colline che abbelliscono il paesaggio. Non è certo piacevole vendemmiare in una vigna dove la maggior parte dei grappoli è stata martoriata dalla grandine. Grappoli colpiti brutalmente dalla tempesta mentre erano nell’ultima fase di maturazione con un delicato e cristallino color biondo e che ormai sotto l’azione sferzante e distruttiva del ghiaccio sono di un brutto color marrone marcio, quasi neri.
Fortuna che come si dice da queste parti “a terra avi u sucu” che in qualche modo preserverà le caratteristiche di buoni vini.

Buongiorno Grisì ti raggiunge con i feed RSS o ATOM.

Ma cosa significa esattamente?

I feed sono particolari formati su cui possono essere visualizzati i contenuti di un sito per potervi facilmente accedere e mantenersi aggiornati.

Concretamente, un feed è un file di testo scritto, che può essere letto da qualsiasi dispositivo.

Buongiorno Grisi con i feed informa i propri lettori sul contenoto del sito.

Primarie PD

Il COMITATO FRANCESCHINI DI GRISI' PROMUOVE A TITOLO LOCALE LE PRIMARIE CHE SI TERRANNO IL 25 OTTOBRE NELLA SEDE DI GRISI', LE VOTAZIONI SONO APERTE A TUTTI I CITTADINI SENZA VINCOLI DI TESSERAMENTO,MA CON L'AMICHEVOLE INVITO DA PARTE DEI RESPONSABILI LOCALI.
TRA I CANDIDATI SI PUO' PREFERIRE FRA ,ONOREVOLE: LUPO, MATTARELLA, LUMIA.
SI VOTA DALLE 7,00 DEL MATTINO ALLE 22,00DI SERA.
SARA' ELETTO IL SEGRETARIO REGIONALE DEL PARTITO DEMOCRATICO DEL PD.

Articoli nel web

Continua l'impegno di Buongiorno Grisì nel publicizzare la Frazione di Grsì nei diversi motori di ricerca e testate publicitarie alcuni articoli si trovano già in questo link:
http://www.articolista.com/annunci/buongiorno-grisi.html

venerdì 9 ottobre 2009

Il melograno




Che ve ne pare di questo alberello di melograno di appena tre metri di altezza che produce dai 15 ai 20 kg di melograni l'anno. Non si trova in Sicilia, ma in Lombardia, nel giardino di casa mia.
Note tecniche e storiche da http://www.agraria.org/ :
Melograno - Punica granatum L.Atlante delle coltivazioni arboree - Alberi da frutto
Generalità
Il Melograno (Punica granatum L.) appartiene alla Famiglia delle Punicaceae, genere Punica, specie P. granatum (per la produzione di frutti).E' una specie originaria dell'Asia Occidentale.Il frutto è una bacca carnosa, denominata balausta, con buccia spessa, complesso, incluso nel tallo, con varie cavità polispermali separate da membrane. L’interno contiene molti semi carnosi, di forma prismatica, con testa polposa e tegumento legnoso, molto succosi.Il frutto maturo è giallo-verde, con aree rossastre che occasionalmente occupano l’intera superficie del frutto.
Varietà e portinnesti
La variabilità genetica è elevata per la maggior parte dei caratteri, sebbene le differenze tra determinate cultivar possono essere piccole. Il melograno può essere classificato in base all’acidità dei suoi frutti: acido, agro-dolce o dolce. Alcune cultivar producono semi duri, tanto da rendere i frutti non eduli e soltanto alcune varietà sono classificate a seme soffice e quindi risultano di interesse commerciale.In Italia si conoscono le cultivar: Dente di Cavallo, Neirana, Profeta Partanna, Selinunte, Ragana e Racalmuto, tutte agro-dolci o dolci, adatte per il consumo fresco.
Tecnica colturale
Si presta a tutti i sistemi di moltiplicazione, comunque la piu' facile e' quella per talea. Non teme l'eccesso di umidita', ma vegeta anche su terreni molto secchi.
Produzioni
I frutti di melograno hanno proprietà astringenti e diuretiche; vengono generalmente consumati freschi e sono molto spesso usati per preparare bibite ghiacciate (“sherbet”, “sorbet”, “granatina”); in alcuni Paesi i frutti sono usati per la decorazione di macedonie servite in apposite coppe. I frutti, inoltre, possono essere utilizzati nell’industria conserviera per la produzione di succhi, marmellate, sciroppi e sciroppati.L’epidermide del frutto risulta costituita per oltre il 30% da tannini da cui è possibile ricavare un colorante giallo impiegato nell’artigianato degli arazzi nei Paesi Arabi. Dalle radici è possibile ricavare coloranti utilizzati nella cosmesi. Interessante è anche l’impiego del melograno come pianta medicinale; la corteccia contiene alcaloidi, i fiori ed i frutti tannini e mucillaggini. La corteccia è un potente tenifugo, è velenosa e da usare con cautela; i fiori si usano in infuso contro la dissenteria. Il tegumento dei semi è astringente e diuretico.La pianta è di grande effetto ornamentale specialmente gli esemplari con branche e tronchi contorti. Tanto il P. granatum, con frutti eduli, quanto il P. nana, a taglia ridotta e con frutti non commestibili, vengono utilizzati in parchi e giardini come piante singole o a gruppi, e soprattutto per realizzare siepi e bordure.
Alla prossima!

Le valigie scomparse! Dicerie e maldicenze?

Rimane ancora un mistero il giallo delle valigie scambiate per rifiuti! La notizia circola ancora tra la gente che in modo spiritoso la racconta ormai come fosse una barzelletta locale. Qualcuno è certo che sia una diceria o addirittura una maldicenza, ma questo non fa altro che rendere ancora più curiosa la notizia stessa. Si proprio così, ancora più curiosa! D'altronde dicerie, maldicenze e pettegolezzi hanno segnato la storia del mondo da quando è nato, qualcuno affermava che il pettegolezzo è salutare, che le dicerie sui governanti sono da sempre l' antidoto alla pressione del potere, vedi le dicerie e le maldicenze sugli imperatori romani e sulle loro mogli che potevano svolgere una funzione sovversiva al loro stesso potere, vedi anche i racconti, diffusi in tutto il mondo, degli zingari che rubano i bambini. E tante altre ancora.
Dal Corriere della Sera del 27 febbraio 2000, in un articolo a firma di Vegetti Finzi Silvia e Severgnini Beppe, si racconta questa storia:
"Agli inizi degli anni ' 70 circolava a Milano una storiella inquietante: una giovane coppia affida per la prima volta il figlioletto alle cure di una baby sitter straniera e si reca a cena a casa di amici. A meta' serata la ragazza telefona chiedendo come si accende il forno. Assaliti da un sospetto angoscioso, i genitori si precipitano a casa dove trovano il neonato adagiato in una teglia, pronto per essere arrostito. Il racconto, ne' vero ne' falso, e' sicuramente infondato: non vi e' alcuna prova che sia realmente accaduto. La sua diffusione mostra pero' che, proprio negli anni in cui la famiglia si stava trasformando e le donne iniziavano a emanciparsi dal ruolo tradizionale di mamma casalinga, molti hanno provato piacere nel comunicarlo e nell' ascoltarlo". E' semplice collegare queste parole alla nostra storia locale delle valigie scomparse. "Il piacere di diffonderla risiede non nella verita' fattuale, ma nella verita' emozionale della narrazione " (tratto sempre dallo stesso articolo, che ha ispirato questo post).
Alla prossima!

giovedì 8 ottobre 2009

Senta! Scusi! virissi cà si sta purtannu i valiggi!!

... e i valiggi unni sù! ... nca ravanti la porta eranu! ccà uncinnè! ... nca si viri ca si purtò u spazzinu!
Buongiorno Grisì! Buongiorno Lettori! Questo è proprio uno scoop in esclusiva su Buongiorno Grisì
Pare che, da quando a Grisì si fa la raccolta dei rifiuti porta a porta, succedano delle cose molto strane.
Gli operatori della nettezza urbana cominciano molto presto la mattina, perchè molto ligi al dovere, si recano presso le abitazioni del paese e raccolgono i sacchetti ivi posti ai piedi di ogni ingresso. ...e fino a qui nulla di male! Peccato che finiscano anche molto presto, quindi significa che effettuano il giro di raccolta molto in fretta. Ma finchè puliscono anche questo particolare può passare inosservato.
Bisogna però, prestare attenzione perchè si sà "la atta fricalora fici i attareddi orbi", e come volevasi dimostrare, anche in questo caso, il proverbio dei nostri nonni ci azzecca come il cacio sui maccheroni.
I nostri fidati eroi della pulizia, una sorta di Supertrashman al servizio della gente e contro la sporcizia urbana, hanno proprio pulito per bene e dappertutto, e anche molto velocemente, ma così velocemente che questa volta nel cassonetto del camion ci sono finite anche le valigie di due ignari viaggiatori, parcheggiate sull'uscio di casa in attesa di essere caricate in macchina e portate in aeroporto per un viaggio di piacere e relax.
Proprio così ai malcapitati sono state prese le due valigie come se fossero oggetti da buttare in discarica. Praticamente "arristaru senza nè mutanni, ne quasetti e mancu i fazzuletta pì chianciri" perchè erano dentro le valigie unitamente ai loro effetti personali.
I viaggiatori sgomenti sembra a tutt'oggi non abbiano effettuato alcuna segnalazione, ma noi di buongiorno Grisì ci terremo informati cercando di arrivare per primi alla notizia con l'augurio di un felice epilogo.
ATTENZIONE a quello che lasciate davanti alla porta al mattino o la sera prima, Supertrashman non perdona nè il disordine nè la sporcizia!
Alla prossima!

martedì 6 ottobre 2009

Il lavoro tramite Buongiorno Grisì


Il servizio di volontariato? Con Buongiorno Grisi è possibile trovare valide opportunita'!Questa una delle possibilità di interessante accredito,vedi il link seguente:
http://www.kijiji.it/annunci/altre-offerte-di-lavoro/annunci-palermo/volontariato-ludoteca/1444184

sabato 3 ottobre 2009

Buongiorno Grisì ma chi beddu suli c'avemu

Ci siamo,
l'Italia sta proprio correndo verso un futuro che la vede tra i protagonisti dei paesi del mediterraneo quanto a utilizzo di fonti energetiche alternative. Già sono stati costruiti moltissimi edifici a bassissimo consumo energetico, qualcuno addirittura passivo, con emissioni di Co2 nell'atmosfera pari a zero. Tanti altri sono in progetto. Pensate in Abruzzo le case costruite, a causa dell'evento sismico, tutte a bassissimo consumo energetico e tra le altre cose realizzate a tempi di record inimmaginabili.
Pensate che grazie alle normative attuali è possibile trasformare la propria casa, in una casa a basso consumo energetico. Sui siti del Governo e dei Ministeri è possibile, con notevole chiarezza per tutti, raccogliere tutte le informazioni utili per la deduzione delle spese occorrenti per le migliorie e per tutti gli altri incentivi. Non dimentichiamoci che anche le regioni, nel frattempo, si sono attivate in merito in rispetto della normativa statale.
Ma torniamo al titolo "chi beddu suli c'avemu". Non utilizziamolo solo per la tintarella che comunque in dosi eccessive fa pure male, anzi malissimo alla salute, ma sfruttiamolo nel vero senso del termine, per un apporto energetico che potrebbe fare assolutamente bene all'ambiente e alla nostra salute e perchè no anche al nostro portafoglio. In tempi come questi di crisi direi che è la cosa che potrebbe interessare maggiormente.
Nonostante il sole ahimè, la Sicilia non è tra le prime regioni per la produzione dell'energia elettrica attraverso inpianti fotovoltaici, pensate che sono attualmente in esercizio solo 1100 impianti per una produzione totale di 8200 kwh, contro i 2800 della Lombardia con una produzione di 28000 kwh. In testa tra le regioni rimane la Puglia con solo 1500 impianti, ma con una potenza prodotta che sfiora i 32000 kwh.
Questi dati presi dal sito http://www.gse.it/ fanno onore al sud con la Puglia in testa per la produzione.
E in Sicilia?
Ragazzi il sole della Sicilia come lo sfruttiamo?
Non buttiamo via i soldi investiamoli in fotovoltaico! Faremo così un bene enorme all'ambiente, faremo un bene enorme alla salute, daremo un valido contributo alla crisi economica e perchè no... potrebbe essere o diventare la nostra professione! Io già sono all'opera e VOI? Riflettiamoci seriamente!
Intanto gustatevi le immagini e le opere eccezionali attraverso i siti e i link indicati.
Alla prossima!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

giovedì 1 ottobre 2009

I colori che circondano Grisi'










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Profumi e sapori sono quelli che piu' si apprezzano nella campagna di Grisi' essi creano un ciclo continuo, con gli elementi della vita, fondendosi con quelli della natura assumendo così nel tempo, un alto valore storicolocale.