Nella settimana di vacanza dal 14 al 21 di Agosto di quest'anno, ho notato a Grisì, che purtroppo nulla è cambiato nello stile, nel comportamento, nell'organizzazione delle cose che appartengono a tutti, e che putroppo quello che continua a mancare in un borgo piccolo e bello, come Grisì, è la sensibilità e l’educazione verso i beni comuni, da cui si origina l’amore e la protezione verso di essi.
A Grisì di solito non si identifica come un diritto/dovere la convivenza rispettosa, il godimento responsabile, la gestione amorevole del territorio e delle risorse ivi presenti, perché si è cresciuti nell’idea che “tocchi al governo” . Le nuove generazioni stanno purtroppo crescendo sulla stessa linea ideologica perchè tutto a loro è dovuto e che lo stato centrale (Comune di Monreale) non fà nulla a tale proposito. Intanto il paese degenera in un processo urbanistico e sociale sostanzialmente involuttivo.
Le confraternite, movimenti civici, gruppi per la protezione civile, è a VOI che mi rivolgo.
Cari responsabili uno degli obiettivi che si dovrebbe prefiggere un movimento o semplicemente un gruppo di persone è quello di creare le condizioni affinché la consapevolezza dei comportamenti elencati sopra avvenga, attraverso l’esperienza pratica e non solo teorica, sociale e non solo individuale, organizzata e non solo sporadica. E’ per questo che si dovrebbe dare vita ad una serie di iniziative il cui tema centrale comune dovrebbe essere:
“Il rispetto e il mantenimento delle cose comuni per il bene stesso della comunità”.
Iniziative attraverso le quali, si dovrebbero invitare i cittadini, a frequentare i luoghi del territorio, con lo stesso atteggiamento con il quale rendono pulita e bella la loro casa.
Allo scopo si potrebbe ipotizzare una serie di giornate di pulizia, condivisione, animazione coi bambini e pic-nic nei luoghi più comuni, come ad esempio la piazzetta S. Nicola, il Baglio, il piazzale delle ex baracche con annesso campetto sportivo, ed altri ancora, con lo scopo di invogliare i cittadini a riappropriarsi di questi posti avendone cura e rispetto e facendo in modo che vengano mantenute sempre puliti e sicuri.
Potrebbe essere questa un’occasione, affinché tutte le associazioni, le confraternite, i movimenti popolari, la protezione civile, i cittadini tutti, possano organizzare assieme questa serie di eventi, senza bandiere di partito nè di gruppo, apportando ognuna il proprio sapere e le proprie capacità.
Tale esperienza potrebbe tornare utile ad una collaborazione più ampia anche durante l'organizzazione della festa patronale del S. Cuore, senza la necessità di dever nominare annualmente un comitato festa che, puntualmente, non avendo nè idee, nè soldi, si limita ad organizzare in fotocopia la solita festa con un programma già scontato che crea comportamenti abitudinari al limite della noia comune. Tutti i gruppi insieme in collaborazione, possono invece preoccuparsi di un organizzazione più ampia che festeggi tutto il territorio e non solo qualche zona per il doveroso e obbbligato compiacimento di uno piuttosto che dell'altro. Il tutto allo scopo di mantenere un paese operoso tutto l'anno, vivace e partecipe durante la festa patronale sempre più innovativa un anno dopo l'altro.
Le soddisfazioni migliori sono quelle che si realizzano con le proprie mani.
Per questo motivo e per gli obiettivi prefissati, si potrebbe rendere edotta l'attuale Amministrazione comunale di queste iniziative, chiedendone il patrocinio.
"Se vuoi qualcosa che non hai mai avuto, devi essere pronto a fare qualcosa che non hai mai fatto".
Alla prossima!!!
A Grisì di solito non si identifica come un diritto/dovere la convivenza rispettosa, il godimento responsabile, la gestione amorevole del territorio e delle risorse ivi presenti, perché si è cresciuti nell’idea che “tocchi al governo” . Le nuove generazioni stanno purtroppo crescendo sulla stessa linea ideologica perchè tutto a loro è dovuto e che lo stato centrale (Comune di Monreale) non fà nulla a tale proposito. Intanto il paese degenera in un processo urbanistico e sociale sostanzialmente involuttivo.
Le confraternite, movimenti civici, gruppi per la protezione civile, è a VOI che mi rivolgo.
Cari responsabili uno degli obiettivi che si dovrebbe prefiggere un movimento o semplicemente un gruppo di persone è quello di creare le condizioni affinché la consapevolezza dei comportamenti elencati sopra avvenga, attraverso l’esperienza pratica e non solo teorica, sociale e non solo individuale, organizzata e non solo sporadica. E’ per questo che si dovrebbe dare vita ad una serie di iniziative il cui tema centrale comune dovrebbe essere:
“Il rispetto e il mantenimento delle cose comuni per il bene stesso della comunità”.
Iniziative attraverso le quali, si dovrebbero invitare i cittadini, a frequentare i luoghi del territorio, con lo stesso atteggiamento con il quale rendono pulita e bella la loro casa.
Allo scopo si potrebbe ipotizzare una serie di giornate di pulizia, condivisione, animazione coi bambini e pic-nic nei luoghi più comuni, come ad esempio la piazzetta S. Nicola, il Baglio, il piazzale delle ex baracche con annesso campetto sportivo, ed altri ancora, con lo scopo di invogliare i cittadini a riappropriarsi di questi posti avendone cura e rispetto e facendo in modo che vengano mantenute sempre puliti e sicuri.
Potrebbe essere questa un’occasione, affinché tutte le associazioni, le confraternite, i movimenti popolari, la protezione civile, i cittadini tutti, possano organizzare assieme questa serie di eventi, senza bandiere di partito nè di gruppo, apportando ognuna il proprio sapere e le proprie capacità.
Tale esperienza potrebbe tornare utile ad una collaborazione più ampia anche durante l'organizzazione della festa patronale del S. Cuore, senza la necessità di dever nominare annualmente un comitato festa che, puntualmente, non avendo nè idee, nè soldi, si limita ad organizzare in fotocopia la solita festa con un programma già scontato che crea comportamenti abitudinari al limite della noia comune. Tutti i gruppi insieme in collaborazione, possono invece preoccuparsi di un organizzazione più ampia che festeggi tutto il territorio e non solo qualche zona per il doveroso e obbbligato compiacimento di uno piuttosto che dell'altro. Il tutto allo scopo di mantenere un paese operoso tutto l'anno, vivace e partecipe durante la festa patronale sempre più innovativa un anno dopo l'altro.
Le soddisfazioni migliori sono quelle che si realizzano con le proprie mani.
Per questo motivo e per gli obiettivi prefissati, si potrebbe rendere edotta l'attuale Amministrazione comunale di queste iniziative, chiedendone il patrocinio.
"Se vuoi qualcosa che non hai mai avuto, devi essere pronto a fare qualcosa che non hai mai fatto".
Alla prossima!!!
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