..."La finayta di lo fego de Desysa con lo fego de lo Lavaturi e in questo modo incomenza de li serri sotto certe pietre et cala per il ritto et nexi ad certti rovetti sotto de li quali ci è un palmento et di la sindi va a la fontana de la vacante,et de poy cala yuso et va per uun certo limito chi pare pocu et ci e come uno violo et de la cala et va fino a la via, et poi si mette et va per sotto lo serronello et poi va rittu et nexti a la portella ch e la via chi cala alu lavaturi jusoet poi si mette a li serra serra ......" Qusta un'antica descrizione scritta in basso latino di un documento del 1546 dove veniva delimitato a parole il confine di un determinato limite di un feudo al tempo chiamato "divisa". Queste descrizioni che prendono il nome di toponimo, (conservate negli archivi storici regionali provinciali e locali), ancora oggi in alcune parti coincidono con i medievali confini, infatti in questo caso di descrizione che interessa naturalmente il territorio di Grisì e nello specifico dell'estesa divisa medievale: la masseria Disisa, che nel secolo scorso viene riportata come Disisa Cassaro.
Essa negli antichi toponimi indicata come "La divisa Desise" dalle desrizioni si apprendeva che era molto vasta e prossima al Grande Bosco di Partinco, inoltre sempre nalla mettà del 1500 l'attuale feudo Strasatto, a sud di Grisì, ne faceva parte. Mentre ad occidente si descrive che confinava con un'altro feudo detto divisa Hendulcin e il casale Desise quasi certamente si trovava nella parte occidentale della divisa quindi in una posizione del tutto diversa dall'attuale masseria Disisa Di Lorenzo.
Da un altro toponimo della stessa area, e molto antecedente a quello prima accennato risalente al 1327 (epoca araba) si parla di un luogo chiamato Currusyn (in latino) o k'rusìn (in Arabo) sito certamente in stretto rapporto con l'attuale toponimo Grisì.
In seguito Buongiorno Grisì vi parlerà del grandeBosco di Partinico che è affine a Grisì, di la Kambuca; poi comincerà a raccontarvi del grande guerriero alemanno Asdrubale.
1 commento:
meraviglioso pezzo di storia! Molto stimolante approfondire la ricerca fino ai giorni nostri.
Complimenti!
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